SPECIALIZED TURBO LEVO: perchè ha tanto successo?

La risposta non è per niente scontata: Specialized è una grande azienda, ha trasformato molti sui modelli in grandi successi ma questo non basta per spiegare perché sia diventata uno dei principali riferimenti nel mercato delle E-MTB.

Noi l’abbiamo provata in molte occasioni, su terreni differenti e seguendo la sua evoluzione con il passare degli anni e vi proponiamo una nostra sintesi, nel video in pillole

e nella recensione qui sotto: buna lettura!

La Turbo Levo

L’ultima volta che abbiamo provato la Turbo Levo, e forse la più significativa, è stata a Santo Stefano 2019 alle 5 Terre: ebike5 di La Spezia ci ha messo a disposizione l’intera flotta delle sue Turbo Levo a noleggio, modelli dal 2018 al 2020, con ruote 29” e con le Fattie (Specy chiama così le 27,5” Plus), con montaggi Comp ed Expert. E per essere sicuri di provarle bene Giorgio, il titolare, ci ha accompagnati sull’Alta Via dei Monti Liguri attraverso il Parco Naturale delle 5 Terre, con un’alternanza di sterrate, sentieri soft e tratti più enduristici in salita e in discesa: un bel terreno di prova in un contesto naturale strepitoso!

Ritorniamo alla domanda iniziale e proviamo a dare una prima risposta: per chi conosce il mercato delle motociclette potremmo dire che Specialized ha ottenuto un successo simile a quello della BMW con le GS. Le similitudini sono molte, la più significativa a nostro avviso è che nessuna delle due è la migliore nella sua categoria, che non eccelle in niente ma che ha un ottimo equilibrio dinamico e prestazioni interessanti.

Vi convince questa nostra interpretazione? Proviamo ad analizzare in dettaglio i singoli componenti per trovare dei riscontri e capire perché comprarla … e magari, per par condicio, anche perché non comprarla!

Iniziamo dalla ciclistica. Il telaio con la batteria integrata ha donato alla Specy una “leggerezza” a livello visivo inusuale rispetto alle prime E-Bike uscite sul mercato. Le sue geometrie All Mountain privilegiano la stabilità rispetto alla maneggevolezza e questo ha contribuito a trasmettere tranquillità e sicurezza di guida a molti Biker che, grazie all’aiutino elettrico, hanno approcciato per la prima volta al fuoristrada a pedali o che lo hanno ripreso dopo diversi anni di inattività. Un elemento determinante per diffondere un tamtam positivo che, abbinato alle linee eleganti, ha sicuramente contribuito a far decollare subito le vendite. Non è la più maneggevole, la più veloce e neanche la più divertente ma è quella che riesce a trasmettere le “sensazioni giuste” alla maggior parte delle persone, come le BWW GS!

Le sospensioni variano in base al modello: la Comp ha una dotazione più “basica” ma comunque sufficiente per far scorrere bene la bici soprattutto su trail di media difficoltà. Quando il terreno si fa più accidentato e pietroso, le sospensioni della versione Expert (o superiori) fanno la differenza a tutte le velocità. Non è una peculiarità delle Turbo Levo, è così per tutte le E-Bike: se il nostro budget lo consente, meglio scegliere le versioni più ricche perché le sospensioni migliori si sentono, soprattutto se siamo fra quelli che usano di meno i freni in discesa.

La scelta delle ruote per Specialized è un capitolo a sé: è stata fra i primi ad aver lanciato le 29” ed è stata sicuramente la prima a cercare di eliminare tutte le altre misure! Il mercato non gli ha dato subito ragione e quindi ha dovuto mettere in listino anche una 27,5 anche nel formato Plus da 3,0. Nelle nostre prove comparative le differenze fra le due misure sono state percepibili ma non determinanti: la 29” privilegia velocità e stabilità, sia su strade sterrate che nello scassato. Con lei non puoi decidere la traiettoria all’ultimo momento, devi seguire delle linee rotonde che trasmettono grande sicurezza e una stabilità di riferimento. Le 27,5 Fattie sono un po’ più agili, permettono di “giocare” di più con la bici ma non modificano diametralmente il comportamento della Turbo Levo, che rimane più sicuro che dinamico. Però ricordatevi di tenere la giusta pressione degli pneumatici, mai troppo alta altrimenti vi troverete a rimbalzare da un ostacolo all’altro!

Il motore non è un’esclusiva di Specy ma quasi: è un Brose customizzato per renderlo iper regolabile, un elemento che ha distinto Specialized soprattutto nei primi anni ma che ancora oggi è avanti rispetto ad diversi motori della concorrenza. Brose offre un’erogazione molto naturale e silenziosa (anche se gli ultimi si fanno sentire un po’ di più). È fra quelli con valori di coppia più elevati ma con la sua dolcezza non lo dà a vedere e questo aiuta molto nei pezzi più guidati in salita, su terreni accidentati e nei tornanti stretti. Anche qui la sicurezza che trasmette aiuta l’E-Biker a fare di più di quello che si sarebbe immaginato. Anche qui c’è di meglio sul mercato, ma talvolta con una coperta più corta … come per le BMW GS!

La componentistica è nuovamente legata al nostro budget di spesa, più spendi e più hai. Il connubio di Specialized con Sram a qualcuno fa storcere il naso, soprattutto per quanto riguarda i freni, ma noi abbiamo comunque sempre riscontrato un livello qualitativo adeguato, anche sulle versioni entry level. Tutto bene, però la scelta di non montare il display a noi proprio non va giù … e se pensiamo che la prima versione non aveva neanche le regolazioni dell’assistenza al manubrio, si capisce quanto siano sempre stati estremi su questo aspetto in Specialized!

COME VA LA TURBO LEVO (in pillole)

In pianura: sembra un controsenso parlare di come vada una E-MTB in pianura ma in realtà un motore che non ha trascinamenti, una ciclistica stabile e scorrevole e le gomme giuste rendono la pedalata piacevole anche a motore spento. E questo è il caso della Specy, più scorrevole nella conformazione da 29” ma comunque sempre piacevole da pedalare, per risparmiare un po’ di batteria o semplicemente per il piacere di fare un po’ più di fatica.

In salita: il motore molto dotato di coppia abbinato ad un’erogazione lineare e gestibile rendono la Turbo Levo un’ottima arrampicatrice, sia su terreni lisci che in caso di trail rocciosi e tecnici. In questo caso quella da 29” è ancora più efficace perché divora letteralmente gli ostacoli e ci si trova in punta senza quasi accorgersene … basta crederci e non mollare: tu pedali, lei fa il resto!

In discesa: sicura, stabile, rassicurante, precisa sono i primi aggettivi che ci fa venire in mente. Ma anche dinamica e divertente, ma in subordine soprattutto nella versione da 29”, che però in cambio regala un’ottima direzionalità e precisione di guida nel veloce.

Riassumendo, quali sono a nostro parere i suoi pro e i suoi contro? Il bilancio e la decisione sono vostre, perché una E-Bike si compra (soprattutto) con il cuore!

PRO

  • Linea accattivante, anche se ormai molti l’hanno copiata
  • Molto richiesta sul mercato, facile da rivendere
  • Caratteristiche dinamiche adatte ai principianti ed agli esperti
  • Motore molto naturale, ben dotato e pluriregolabile
  • Sicura e rassicurante a tutte le velocità

CONTRO

  • Più stabile che dinamica, meno divertente per chi preferisce una guida “sporca”
  • Più pesante di altre concorrenti, a discapito della maneggevolezza
  • Motore un po’ più assetato di altri

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